Remo

Mordi spizzichi di vita già vissuta pensando di sovrascrivere il vuoto che ti logora. Bugiardo a te stesso sprechi il respiro divino mentre alla tua progenie regali catene di schiavitù infinite. Io salgo su quei lacci d’oro e ballo suoni di libertà alla mia discendenza attonita. Guardami! Il mio occhio non porta trucco.