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Crisi

Era un sonno rotondo ed abbondante, di quelli che quando ti svegli ti senti come se potresti conquistare il mondo; un sonno tanto bello che decidi di protrarlo un poco e allora ti giri sul fianco pronta a scivolare ancora più a fondo in tanta calma. Come è bella la vita! Qualcosa però succede ed invece di continuare a provare tanta tranquillità, mentre ti giri, la testa inizia a girare e vibrare e tu cadi senza muoverti provando una tal paura da svegliarti e non capire se sei viva o morta. No, non sei morta, sai chi sei; sei viva ma se ti muovi il mondo gira a spirale tanto forte da farti vomitare. Ma che hai fatto ieri sera? Non hai fatto nulla; certo tu non ti ubriachi, non ricordi? Non eccedi; quindi questa non è una sballa, stai male sul serio! Panico? No meglio di no non serve. Chiamare aiuto? Mossa più intelligente. Forza chiama l’amica che ti abita più vicino. Trovare il cellulare in quella bolgia infernale che non si ferma è un’impresa, ma ecco la voce amica e allora hai un po’ meno paura perché solo sentire tal voce cara mette un punto fisso a tutto quel girare. Lei, che ti conosce bene, capisce che bisogna correre: tutti quei giri non sono normali. Mentre lei si veste e si fionda su un taxi senza mai smettere ti parlarti, tu strisci alla porta di casa per riuscire ad aprirla prima di svenire. Non svieni tu, ma il cellulare sì. L’amica arriva e quel tuo nuovo mondo non più stabile ti fa ancor meno paura perché c’è lei. Inizia la ricerca spasmodica di un medico, il tuo medico di base, il suo, il chirurgo che ti ha appena operata, l’oncologa, la guardia medica, nulla la sanità non è disponibile, nessuno risponde rimane solo l’opzione ambulanza. Chiamiamo un’ambulanza? No, sì, no, sì. Ok, avviso i miei genitori. “Mamma, sto mal….” “aspetta che abbasso la radio”. “Ecco, dimmi” “Mamma, sto mal….” “ aspetta che ti passo papà” …stai morendo e tua madre ti mette in attesa non una, ma ben due volte?… non resta che piangere… ma invece di piangere inizia ridere a crepapelle insieme all’amica che ha sentito tutto e ti guarda incredula… e così torna la calma del sonno rotondo ed abbondante, mentre i secondi passano e quella risata sincrona non smette, ma diventa sempre più forte da scecherarti più della testa che gira. No non stai morendo, se sei in grado di ridere così; l’ambulanza non serve possiamo cercare un medico con calma. Che potere hanno le mamme! Sanno sempre cosa fare per salvarti la vita e tirarti fuori dai guai….