L’albero di Melograno

La tua tonda chioma, a giardino d’infanzia, abita la mia memoria.
Dietro al cancelletto sbuffi di carne arancione macchiano a fresco l’aria torrida del meriggio lontano,
ma sono le tue caduche impronte sul terreno che io calpesto nel luogo del ricordo.
Fiore sempre amato,
giace il mio pensiero sotto ai tuoi rami dove i volti familiari il tempo riguarda. E mi riposo immacolata.

Ancora oggi, presente ai miei occhi, tu mi parli del tempo felice che non so più incontrare,
bosco cresciuto in sull’aiuola ove cani erranti corrompono la noia della città bordata.
Io cammino la terra arida ove ristagna il desiderio e ripenso il tempo in cui la tua ombra verde allungava in me frescura.
Fiore sempre amato,
regali la tua abbondanza al tempo avaro e stai mentre il resto va.