Incontri di fate

Accade che le fate si incontrino nelle calde sere d’estate, sono raduni festanti e non programmati, semplicemente accadono.
C’è sempre un motivo perché più fate siano contemporaneamente in luogo, ma raramente sono motivi che appartengono al mondo umano.
Or è successo che a Fata Terra si spezzò un’ala; l’entusiasmo di fare l’ha fatta incastrare in un ramo una fredda mattina di inverno e l’ala s’è torta. Tutte le fate hanno sentito l’acuto dolore nelle loro ali … è così che si è saputo dell’incidente di Fata Terra; ieri ogni fata ha sentito il richiamo ancestrale, ha guardato in cielo e la luna era crescente … così la festa ha avuto inizio.
Nalisi è arrivata per prima portando sul volto l’arcobaleno, era accaldata e felice per essere stata così vicino al sole degli Elfi; con lei c’era la Fata delle Maree anche lei con l’arcobaleno sul volto ed un grande sorriso che parlava dell’orgoglio di essere madre guardando i suoi Elfi sul carro festante della vita.
Le due fate si muovevano sinuose nei loro vestiti estivi che lasciavano liberi i corpi di esprimersi. Fata Terra, ferita nell’ala, partecipava con gli occhi a quei movimenti che rinfrescano l’anima e destano i corpi. L’arcobaleno portato sul volto dalle due fate si era spostato nel aria e tutto avvolgeva con i suoi colori vivaci e caldi …. ma ecco che arriva anche Fata Aria piegando un poco l’arcobaleno, era felice Fata Aria perchè si era appena recata nel mondo degli orchi per un pranzo sul lago. Tra tutte le fate, Aria è la più brava a farsi amare dagli orchi sarà perché, con il suo essere gentile, li circonda tutti e a loro piace sentirsi dentro quel vortice dolce. Fata Aria riempì il raduno di parole e frasi entusiaste che parlavano di luoghi bagnati ed eleganti, le parole si fusero con l’arcobaleno e la fate si trovarono immerse in un mondo notturno colorato, bagnato e ridente per ciò che ogni fata aveva portato con sé.
Si muovevano festose le fate in questo luogo d’incontro ove una musica lontana dava il ritmo a quella danza che occhio umano avrebbe incantato, i piedi nudi giocavano con la terra giochi d’intesa, le gambe si univano all’arcobaleno in danze eleganti portando i loro corpi a fondersi con la notte, le mani con le dita dalle unghie smaltate rincorrevano gli astri in forme magnetiche; danzando sfioravano l’ala di Fata Terra con le loro vesti d’estate e ad ogni tocco l’ala acquistava forza e potenza fino a guarire del tutto.
Il mondo umano non si accorge di questi incontri, sente solo un intenso profumo di vita che risveglia i sensi … solo pochi conoscono il significato di quell’ istantaneo e fortissimo richiamo ….
Venne fame alle fate dopo tutto questo danzare; si fermarono ed anche il mondo umano ebbe un sussulto di quiete, si sedettero bevendo champagne e si saziarono con cotolette ed anguria parlando tra loro tranquille, poi tutte si alzarono insieme, con movimenti leggeri sistemarono i loro vestiti d’estate, si baciarono baci d’amore ed ognuna volò la dove apparteneva, anche Fata Terra volò con le sue ali rinate.
Nel mondo degli umani fu solo notte.