la voce del Puma

L’ ombra della luna e’ appena sbiadita fondendosi con il tenue riverbero del sole non ancora apparso, quando un lungo, disperato, atroce, devastante urlo di donna rompe il silenzio dell’aria. Il sonno di tutti e’ sospeso. Anch’io mi sveglio dentro a quel suono che non vuol finire e che ora e’ troppo lungo per qualsiasi voce umana. Il campo si allerta. Il silenzio si riempie della stessa domanda. Mio figlio e’ là fuori, solo, in una tenda fatta di niente. Ascolto. Cerco nell’aria qualche altro suono. Non uno sbuffo, non un nitrito; gli zoccoli tacciono e così fanno i cani. Mi acquieto; il puma e’ lontano. Torno a dormire con il resto del campo. Nel sonno mi chiedo se non sia stato solo lo sbadiglio di un mulo….