Pubblicati da Sarah

Sederi

Questa è una storia di sederi che è avvenuta l’altra sera sotto ai miei occhi. Il sedere protagonista era un sedere giovane rotondo, sodo, rialzato e staccato. Un sedere da fossetta in fondo alla schiena per intenderci. L’altro sedere era a lui genitore. Era senza soluzione di continuità tra schiena e coscia se lo guardavi […]

La colazione

Portava ricci di mare appena colti in un piccolo paniere da pesca. Erano ricci di alba non ancora spuntata. A loro piaceva mangiarli con i sapori a mezzo tra alba e ultima notte. Profumi accesi e non languidi, fragranze fresche e non infuocate. Da persone di mare non disdegnavano i cibi del tramonto; anguille, cozze […]

Chemio 4

Il profumo del mio sangue e’ cambiato in una notte. Prima profumava di melograno, ne aveva preso il sapore un serata d’infanzia quando giocai bambina sotto ai suoi rami fioriti. Le sue piccole foglioline gli regalarono sfumature di armonia ai toni di verde. Dallo scuro burrasca al chiaro ruscello. I fiori ci misero calici lisci […]

Indifferenza

Come una bussola senza magnete, sei intellegibile ai miei sensi. Io lava tuffata in mare mi ritrovo roccia spenta dal suo sale. Uomo inebriami di alito divino affinché io possa resuscitarmi alla vita.

Valerio

Non sono più il tuo confine, un passo e sei andato oltre. Vivi, mio amore; io guardo.

La fiorentina

Vorrei affondare i miei denti in un boccone di rossa carne. Che sia al sangue e contornata da quello strato croccante e leggermente amarognolo che contrasta il suo cuore soffice. Ma, ahimè, molti giorni dovranno passare prima che mi sia permesso! Chissà se la mucca dalla quale verrà la mia prossima Fiorentina e’ già nata? […]

I giorni di bonaccia

Ora, non sempre il vento, che in Dervio è svizzero, si presenta. Ci sono giornate in cui si impigrisce e si perde in chi sa quale vallata. Pare che a volte appaiano ariette velate così affascinanti che il vento si dimentichi gli impegni presi e perda la testa dietro alle ariette. Poi, se per caso […]

A Roberto

Hai preso la mia femminilità ferita dalla chemio, l’hai spogliata e poi baciata. Sei bella hai detto. Un cappello che scivola, un sorriso e un bacio. Così restituisci il mondo maschio alla mia vita. Profumo di uomo!

Valerio

Non sono più il tuo confine, un passo e sei andato oltre. Vivi, mio amore; io guardo.

I campionati italiani Bug.

Il vento in questi ultimi tre giorni e’ proprietà dei nostri Nani. Così noi chiamiamo i piccoli agonisti perché possiedono maestria e tecnica da adulti, ma sono ancora dei cuccioli in quanto a vita. Allora per noi sono semplicemente: I Nani. Ora e’ il loro momento: questi sono gli Italiani Bug. Il vento li ha […]