Pubblicati da Sarah

Sarah

Giullare agli occhi del mondo vivi profonde ampiezze. Viaggi in spessori fluidi deridendo il limite naturale. Libera di nascita tu spaventi l’intelligenza stabilita. Sola ti ergi proiettata in visioni nuove, conscia delle distanze che marcano i tuoi legami.

Remo

Mordi spizzichi di vita già vissuta pensando di sovrascrivere il vuoto che ti logora. Bugiardo a te stesso sprechi il respiro divino mentre alla tua progenie regali catene di schiavitù infinite. Io salgo su quei lacci d’oro e ballo suoni di libertà alla mia discendenza attonita. Guardami! Il mio occhio non porta trucco.

Il parto

Vorrei non sentire. Vorrei avere il cuore addormentato e non dover vivere questa notte infame. Io sono là dove non esisto. Partorisco una vita non mia e mi lego all’amore estraneo. Vorrei non sentire. Vorrei non essere ciò che sono. Vorrei evaporare ma un abbraccio stretto mi chiede sostanza. No stasera no.

Bionde Orza

Questa di bionde capello è la storia, quando, per appuntamento, entrarono là dove le Cariatidi guardano. Buio era l’antro di palle ornato. Rotondi e muti i mondi risplendevano nel firmamento attento. Le due donne dalle chiome ricciute venivano dalla galassia di Orza Minore per tradurre in parole quei mondi silenti. Difficile era per loro capire […]

Le ragazze Ceriani

Come tre grazie sono apparse da una folla compatta e fredda. Simili nel dolce sorriso e complici negli occhi vispi. Non più bambine, mi salutano incredule e sicure. E’ la gioia di un incontro che affonda i piedi in un passato d’affetto. Nei tre volti l’elegante potenza della loro splendida giovinezza che sovrascrive, nella mia […]

Attraverso un uscio

Erano già le nove e dieci ed era tardi, la conferenza iniziava alle nove. Lui aveva voluto fermarsi qualche minuto in più in quel bar buio e stretto senza motivo, forse per stare ancora un poco solo con quella donna che tempo prima lo aveva ammaliato e che ora gli chiacchierava al fianco tranquillamente, dimentica […]

Intuizione

Mi riempi, ma non dispongo di te. Saturi i miei pensieri concentrati o rilassati, ma mi abbandoni quando la stanchezza mi svuota e io mi sento un arto amputato. Stanco e amputato.

La solitudine

Aveva attraversato chilometri di terra innevata e battuta dal vento scarico di sole. Il paesaggio invernale era reso particolare dalla neve ghiacciata sugli alberi dorminenti che, come una nuova pelle bianca, chiedeva carezze al suo occhio. Non era facile accontentare tale paesaggio presa com’era dalla guida bagnata del suo quattroruote, ma riusci’ comunque a saziarlo […]

Pastasciutta

Ti mastico e ti assaporo perché sei la mia preferita, ma poi tu , birichina, mi scivoli addosso e ti innamori del mio sedere che rendi la tua eterna dimora. Ahimè, me meschina, che destino…. Così con un guizzo di ricciolo ho deciso di trasformare tale condanna in bellezza; ho alzato le spalle, mostrato il […]

Tavola

Tavola, imbandita di Natale, ci offri nei piatti la vita. Io mi siedo e mangio.