A mio figlio

Era Ottobre quando sei nato; io ti ho alzato, di poche ore, ai venti ed ho chiesto all’Est illuminazione, al Sud coraggio, all’Ovest riconoscenza, al Nord creativita’. Volevo che tu crescessi nell’abbondanza di noi, ma non e’ stato. Tu sei uno di molti per cui va bene uguale. Sei cresciuto nei contrari e hai imparato per contrappunto. La completezza e’ nata dalla frammentazione, l’unione dalla separazione, l’amore dal disincanto, l’abbondanza e’ venuta dall’assenza. Non cosi doveva essere, ti era dovuta una fanciullezza sazia e completa e protetta; ti e’ stata invece consegnata carta copiativa per trasformare, tu bambino, questo mondo di adulti irrisolti nella tua maturita’. E tu lo hai fatto; hai eseguito il tuo compito come solo un figlio innamorato dei suoi genitori sa fare. Io sono cosi’ fiera di te.