L’ombra di Peter

Ho acchiappato l’ombra di Peter Pan! Stavo guardando il lavoro di una pittrice che, per esercizio, ha ritratto sua madre creando un’opera d’arte quando un ciuffo ribelle sul muro ha attirato la mia attenzione. Guardo e riguardo e mi pare proprio di conoscere bene quei lineamenti infantili ed adulti assieme. Allora per non farmi sfuggire quell’ombra famosa, appoggio la scarpa, con tutto il mio corpo dentro, sul muro dove e’ appena apparsa. “Ahia lasciami andare!” mi urla allibita dal mio gesto inatteso. “Ora, un attimo!” rispondo io “ lo so che sei nata per sfuggire via, ma regalami un solo istante per guardarti dritto negli occhi.” “Ti do giusto il tempo di un mio pensiero.” Mi risponde lei schiacciandomi un occhio. Trattengo l’ombra di Peter Pan fintanto che il suo primo pensiero rimane dietro a quel ciuffo ribelle; poi, al suo secondo pensiero, alzo un po’ il tacco e lui vola via con la sua ombra in una mano ed il futuro nell’altra, lasciando me con il dolce ricordo di aver acchiappato per un solo secondo l’unico essere umano che chiama casa una stella.